Balotelli spiazza tutti: “Arabia? Ho ricevuto un’offerta molto più alta”

SION (SVIZZERA) – Continua a far parlare di sé Mario Balotelli. L’attaccante classe 1990, in forza agli svizzeri del Sion che lo hanno relegato ai margini della rosa fino all’esclusione, è stato intervistato su ‘Controcalcio’, svelando alcuni dettagli inediti. Il primo sulla maglia azzurra dell‘Italia per la quale Balotelli fa un passo indietro: “Mi sarei convocato al posto di Mancini? Bella domanda…, ma avrei voluto giocare, ma mi sarei fatto subentrare non essendo sempre continuo nei 90 minuti, ciò che serve in Nazionale. Non so se accetterei un’altra convocazione, ho avuto troppe delusioni”.

Balotelli ricorda Mihajlovic e Raiola

Il 33enne nato a Palermo parla a 360 gradi della sua esperienza nel mondo del calcio e del rapporto, solido, che lo legava a Sinisa Mihajlovic: “Avevo un rapporto bellissimo, l’ho conosciuto agli inizi della mia carriera, era un mio fratello maggiore. Carattere duro, ma si stava veramente bene con lui nelle mie avventure milanesi”. Inevitabile un ricordo anche per il suo ex agente, Mino Raiola: “Rapporto troppo bello, manca a tutti noi, e manca anche al calcio. Agenti come lui non ne nasceranno più. Al presidente del Nizza gli consigliava di non prendermi! Scherzando, riuscì anche a farmi prendere di più“.

Balotelli e l’aneddoto di mercato shock

Il classe 1990 ex Inter, Milan e Manchester City poi spiazza tutti con un aneddoto di mercato destinato a far discutere: “Ho rifiutato un’offerta cinese molto più alta delle cifre arabe“. Balotelli ammette di non aver seguito l’esempio di Graziano Pellè, in Cina con la maglia dello Shandong Luneng dal 2016 al 2020, preferendo gli stimoli del calcio europeo ai ponti d’oro orientali: “Ho preferito giocare a calcio e restare a Marsiglia“, rivela il 33enne attaccante azzurro.


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